Eritemi solari, cosa fare in viaggio

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Quando si va in viaggio di solito si pensa a portare tutto l’occorrente per quanto concerne i medicinali vari ed eventuali, dal piccolo pronto soccorso fino ad antifebbrili, pasticche e quant’altro. Se poi si viaggia con bambini piccoli i medicinali non mancano davvero. Tuttavia, nonostante tutte queste accortezze, delle volte si sottovalutano delle situazioni di rischio che sarebbero ben banali se solo ci si organizzasse per tempo. Per esempio, nessuno quando va in visita nelle città d’arte durante il periodo estivo pensa che una prolungata esposizione al sole possa causare degli eritemi solari, eppure è una cosa davvero molto frequente.

Eritemi solari, cosa sono e perché escono

Gli eritemi solari sono un’infiammazione della pelle che si presenta all’incirca come un’ustione blanda, sono causati da un’eccessiva esposizione ai raggi UV e se sottovalutati possono far correre seri pericoli, soprattutto ai bambini e agli anziani. L’insorgenza di questo disturbo è appunto strettamente legata all’esposizione ai raggi solari. Quando si gira in città per vedere i monumenti o negozi, non ci si rende conto di essersi esposti a rischio. Mentre ci si accorge del problema quando ormai è tardi.

I primi sintomi sono prurito e arrossamento, in questi casi si dovrebbe immediatamente cercare riparo all’ombra o comunque coprire la parte esposta dove sta uscendo l’eritema. Una volta a casa sarà bene applicare una pomata lenitiva, basta andare in farmacia e chiedere consiglio al farmacista.

Quando il problema è serio si deve chiedere consiglio al medico

eritema-solare-2Di solito l’eritema non comporta gravi complicanze nella maggior parte dei casi. Alcune volte però può essere anche molto rischioso. Infatti, se a essere esposti al sole sono i bambini o gli anziani, ma anche persone con una carnagione molto chiara, oppure ci si espone per un tempo molto prolungato, l’ustione può diventare seria. Questo comporta anche la possibilità di insorgenza di infezioni.

Se assieme al forte prurito compaiono anche delle bolle o vescicole con siero, e se si avverte mal di testa, nausea, febbre, è bene consultare un medico velocemente, che ci può dire quando prendere la tachipirina per abbassare la febbre e per quanto tempo. Inoltre è bene seguire un’alimentazione idonea, bevendo molti liquidi, oppure mangiando anche verdure e frutta, insomma, alimenti freschi e ricchi di acqua che possono aiutare il rigenerarsi della pelle.

Cosa succede se l’eritema è serio

Se si interviene rapidamente solitamente le conseguenze non sono mai eccessivamente severe. Al massimo si “spella”, quindi dopo la manifestazione delle vescicole, quando queste si scoppiano e fuoriesce il siero, la pelle vecchia viene via e lascia il posto a quella nuova. Questa fase è delicata: durante la rottura delle vescicole si è più a rischio di infezione, ma basta consultare il medico e vedere se occorra utilizzare una pomata antibiotica.

I casi più gravi sono quelli in cui la scottatura è molto profonda o recidiva, quindi compaiono macchie cutanee decisamente antiestetiche o si ha un invecchiamento cutaneo precoce. Le persone che si espongono per un numero di ore eccessive al sole, o in orari particolarmente rischiosi, l’incidenza del melanoma è molto elevata. Il melanoma è un tumore della pelle che può avere esiti anche molto seri.

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