Riabilitazione degli anziani con limitazioni motorie

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Circa il 30% degli anziani ha limitazioni motorie. Questo è dovuto principalmente a diverse patologie dell’apparato muscolo-scheletrico, da quelle causate da un trauma, come può essere la rottura di un femore, a quelle reumatologiche degenerative.  Tutte queste limitazioni motorie comportano numerose difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane, arrivando ad abbassare notevolmente la qualità di vita dell’anziano. Nei casi più importanti si diagnosticano vere e proprie disabilità se non l’allettamento. Necessario è quindi cercare di ottenere una maggiore mobilità articolare rinforzando la muscolatura mediante sessioni di riabilitazione per anziani.

Riabilitazione per anziani

La prima cosa che il medico dovrà fare sarà una considerazione sull’intervento da effettuare, quindi dopo un’anamnesi valutare quale distretto sia interessato dalle difficoltà motorie, di conseguenza si sceglierà la riabilitazione più adatta a ogni singolo caso. Naturalmente ogni trattamento sarà funzionale al tipo di disabilità e di patologia che l’ha causata. Per esempio, nel caso di artrosi degenerativa si può intervenire con tutori, ausili e con trattamenti di fisiochinesiterapia, KT, a ogni modo serve un piano di recupero individuale che tenga conto della globalità di ciascun singolo paziente.

Utilizzando la KT è necessario avviare degli esercizi a progressione lenta, quindi non partire con l’idea di un recupero eccessivamente ambizioso, ma ponendosi obiettivi minimi da raggiungere. Uno di questi è senza dubbio il recupero almeno parziale del tono muscolare e l’elasticità dei tessuti peri-articolari. Gli esercizi passivi dovrebbero essere avviati mediante KT facilitata o comunque assistita, alternati a esercizi attivi in scarico e attivi in carico progressivo o di resistenza.

Lo scopo è quello di aumentare le funzioni riducendo quelle che sono le disabilità. Per questo vanno considerati esercizi specifici che vadano a migliorare la forza muscolare, la stabilità articolare e la sua mobilità, ma non solo, che siano anche funzionali a far diminuire la disfunzione sensoriale.

Rieducazione posturale globale, dove si effettua

recupero anzianiLa Rieducazione Posturale Globale, RPG, è invece una sorta di ginnastica dolce e anche questa può essere molto utile nel recupero delle funzioni motorie nell’anziano. Consiste nell’assumere delle posture e nell’effettuare degli esercizi di allungamento attivo in piedi, seduti e sdraiati, ma per questo tipo di attività è indispensabile che il paziente sia collaborativo. Questo tipo di ginnastica può essere eseguita sia a casa che nei centri specializzati.

Se l’anziano è da solo

Una delle difficoltà maggiori che si riscontrano nel recupero dell’anziano è il fatto che sovente, questi, vive da solo. Per questo tipo di pazienti ci sono centri di recupero come la casa cura regina arco dove il paziente viene ricoverato per un certo periodo e assistito lungo tutto il percorso di recupero.

 

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