Proteine vegane: cosa sapere sulle fonti proteiche vegetali

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Le proteine vegane sono quelle fonti di energie che si ricavano dai legumi, dai cereali e da alcune verdure. Non è necessario seguire una dieta prettamente vegana per ottenere questo tipo di energia: anche i regimi alimentari normali incorrono in questo tipo di proteine.

Il consumo di carne, latte e pesce può facilmente associarsi a quello delle proteine vegan per bilanciare un regime di dieta più ampio. In alternativa, le proteine vegane possono essere assunte sotto forma di polvere, così da ripristinare quei periodi in cui compiamo importanti sforzi fisici.

Dove assimilare le proteine vegane

Prima di elencare i prodotti alimentari che contengono le proteine vegane dobbiamo sfatare un mito: non è vero che la dieta vegana è triste e poco varia. Un regime vegano è composto da cibi salutari e invitanti che favoriscono l’energia psicofisica. I pasti si alternano fra cereali, legumi, semi, frutta secca e fresca, verdura e oli, creando delle pietanze originali e dai sapori particolari.

Chi inizia una dieta vegana, infatti, si ritrova a continuare nel lungo periodo proprio perché i gusti incuriosiscono i palati e stuzzicano la fantasia. Le ricette si presentano in maniera originale, dal sapore intrigante e dall’aspetto colorato.

Grazie al contributo proteico, inoltre, si possono ricopiare i piatti della tradizione italiana rivivendoli in chiave vegan. Si ritroveranno delle nuove assonanze gustative che insegneranno al nostro palato ad apprezzare nuove spezie e condimenti. Un tributo necessario per chi si diletta con piatti che non escono dai confini: aglio, olio e peperoncino.

Non dobbiamo più pensare che chi segue un regime vegano sia condannato a mangiare solo soia. Il legume può essere consumato ma anche sostituito da altri importanti ingredienti. Dove possiamo trovare le proteine vegane? Si trovano nei cereali come avena, orzo e farro, alimenti che vengono usati anche per realizzare panificati con questo tipo di farine integrali. Possiamo dunque consumarli al naturale o sotto forma di prodotto elaborato.

Possiamo trovare le proteine vegetali anche nella frutta secca, (mandorle, pistacchi, noci, nocciole, anacardi, eccetera) e nei semi come quelli di papavero, di zucca, di girasole, eccetera. Questi elementi sono un perfetto contributo alle insalate, ai piatti di verdura cotta o alle colazioni energetiche. Fra le verdure e gli ortaggi proteici possiamo annoverare i carciofi, i cavoletti di Bruxelles, gli spinaci, i broccoli, asparagi, cavoli, cavolfiori e le melanzane. Ma nella lista di contributi proteici rientrano anche le patate e i funghi champignon. Senza dimenticare il filone dei latte vegetali formati con la frutta secca, il cocco, la soia e il riso, anch’essi pronti a fornire proteine.

Una lista che comprende le principali fonti energetiche che consumiamo anche in un regime alimentare non vegano. Ciò significa che abbiamo una grande varietà di scelta in cucina e con l’aggiunta di spezie particolari, possiamo realizzare dei piatti davvero speciali. Molte spezie ed erbe aromatiche non rientrano nella tradizione classica italiana ma sono in grado di regalare un tocco esotico capace di solleticare anche i palati più sopraffini.

Le proteine vegane in polvere

Come abbiamo anticipato nel paragrafo di entrata all’articolo, le proteine vegane possono presentarsi sotto forma di polvere. Fra queste figurano le proteine della soia, dei piselli e della canapa.

Le proteine della soia provengono dalla farina di soia sgrassata che mantiene circa il 90% di apporto proteico. Il suo sapore non è forte come per esempio quello del latte di soia ma rimane piuttosto neutro. Per questo la farina è adatta per i frullati proteici della colazione o nella realizzazione di minestre e zuppe.

Le proteine dei piselli derivano dalla variante alimentare detta “di campo” che differisce dalla qualità dolce che troviamo di solito in vendita al supermercato. Il motivo è che la varietà di campo è più selvatica e contiene un apporto proteico quattro volte superiore alla variante dolce, pari all’80%. Non contiene allergeni ed è l’alternativa preferita da chi non può consumare prodotti a base di soia.

Le ultime, le proteine di canapa, sono le più costose ma anche le più equilibrate a livello nutrizionale. Presentano una gamma di 20 aminoacidi differenti, fibre e acidi grassi del tipo salutare. Quelli cioè che non causano il colesterolo. Le sostanze contenute nella canapa sono efficaci anche per rafforzare il sistema immunitario e il sistema cardiocircolatorio. Un concentrato non solo di proteine energetiche ma anche un rinforzante naturale che mantiene in salute tutto l’organismo.

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